
Cantine Claudio Cavazzani
L'etichetta è un
esemplare di una serie che comprende anche (almeno) Terlano (stessi
colori) Marzemino e Lambrusco dolce (predominante rosso)
Santa Maddalena e Rosso Castelbarco (predominante arancione)
Negrara e Valpolicella (blu/rosso) Passito e Albana (giallo e
azzurro) fino all'aceto (rosa). Alcuni esemplari sono stati soprastampati
diagonalmente: "Rosso Castellar" su Negrara e Valpolicella,
"Bianco Castelmadruzzo" sul Passito e sull'Albana. Tutte queste
etichette hanno lo stesso disegno e varia solo la distribuzione dei colori
nei diversi campi. Sono state commissionate negli anni 30 a Fortunato
Depero che ha messo la sua firma nel piccolo F.D. che si trova negli
angoli dell'etichetta.
Fortunato Depero nacque sul finire dell'800 a Fondo, nel Trentino,
suddito degli Asburgo. Studiò arte e la praticò anche fuori dai confini
natali. Partecipò - ne fu esponente di spicco con Martinetti e Balla
- al movimento culturale denominato Futurismo e molti suoi
lavori, non solo pittorici, sono raccolti nella Casa Museo Depero a
Rovereto (ora oggetto di lavori di nuovo allestimento). Opere di Depero
sono state presentate negli anni più recenti in diverse mostre (tra queste
Milano e Genova) dedicate al Futurismo, movimento un po' dimenticato negli
scorsi decenni per via delle simpatie che all'origine i futuristi
dedicarono al nascente regime (1922).
Depero fu geniale artista e di lui esistono arazzi, tarsie in
panno, mobili, cartelloni pubblicitari (Campari, San Pellegrino,
Verzocchi, Unica) giocattoli; lavorò anche per il teatro e, come
si vede, anche per le Cantine Claudio Cavazzani di Trento.
Giancarlo Santagostino
AICEV
Associazione
Italiana Collezionisti Etichette Vino
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giacomo.prato@libero.it

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