I volumi consegnati
oltre confine superano i 14 milioni di
ettolitri se al vino si aggiungono i mosti. Più contenuta
la crescita in termini di corrispettivi. I 1.584 milioni di euro
incassati dalla Spagna nel 2003, infatti, hanno superato del 7% i
1.485 del 2002. Il gap significativo tra
incremento dei volumi ed introiti trova giustificazione
nel fatto che a trainare l’export iberico è stato il segmento dei
vini da tavola sfusi, quello cioè con un modesto valore unitario.
Tra gennaio e dicembre 2003 sono stati spediti all’estero 5,75
milioni di ettolitri di sfusi da tavola (il 41% dell’intero
settore), ben il 55% in più rispetto al
2002.
Sul fronte delle destinazioni le esportazioni spagnole restano
sempre molte concentrate. I primi dieci mercati, infatti, assorbono
l’80% delle consegne e forniscono una quota identica di introiti.
Francia e Germania sono i primi
due clienti per volume delle consegne, rispettivamente con il 19 e
17% e con incrementi che nel 2003 sono risultati del 43 e 40%.
A guidare la graduatoria dei corrispettivi è invece la
Germania con 316 milioni di euro
(+9%) ed un a quota del 20%, seguita dal
Regno Unito con 260 milioni di euro (+2%) ed una quota
pari al 16%. Nel paniere degli acquisti di questi due Paesi la quota
preponderante è quella delle DO. Diversa invece la composizione
della domanda francese decisamente sbilanciata verso i vini da
tavola sfusi, che nel 2003 hanno raggiunto il 67% del totale. |