All’interno della
categoria “vini degustati per la prima
volta”, provenienti da tutto il mondo, l’esperto di Wine
Spectator ha evidenziato come il Bonzarone
2001 sia “un Cabernet Sauvignon
veramente favoloso e di grande effetto, con aromi che richiamano
l’espresso e i minerali. Corposo, con meravigliosi tannini setati e
un gusto rifinito di frutta”.
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"Il risultato ottenuto
dal Bonzarone annata 2001 – spiega
Francesco Lambertini, titolare della
Tenuta Bonzara
– è uno dei migliori mai ottenuti da un vino dell’Emilia
Romagna e dei Colli Bolognesi in particolare e dimostra
come il nostro impegno per un continuo miglioramento dei
nostri vini abbia portato dei frutti davvero notevoli. |
La valutazione di Wine Spectator, la rivista più prestigiosa e
autorevole nel settore enologico, ci rende orgogliosi perchè porta
il Bonzarone alla ribalta internazionale dopo gli ottimi risultati
ottenuti da diversi anni sulle più prestigiose guide italiane. Ciò
conferma che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. Oggi
siamo in grado di offrire un prodotto di elevata qualità, che unisce
tradizione e innovazione, incontrando i favori del pubblico".
Gli esperti di Wine Spectator
assaggiano presso le loro sedi (New York, San Francisco e Arezzo)
bottiglie di vino prive di etichetta, in privato e secondo precise
condizioni (i vini degustati vengono suddivisi in gruppi per
varietà, tipologia e regione). Gli assaggi variano dai 20 ai 30 vini
per sessione e alla fine viene assegnato un punteggio tra 85 e
100/100.
Il Bonzarone, Cabernet Sauvignon
DOC dei Colli Bolognesi,
rappresenta il fiore all’occhiello di Tenuta Bonzara di
Monte San Pietro. Dal 1986, l’azienda
vitivinicola è diretta da Francesco Lambertini, sino
allo scorso anno Presidente del Consorzio Vini Colli
Bolognesi e tuttora Presidente Nazionale del Movimento
Turismo del vino.
La storia di Tenuta Bonzara
inizia nel 1963, quando Angelo Lambertini
(padre di Francesco) acquistò una proprietà di circa 100
ettari a San Chierlo di Monte San Pietro e decise ben
presto di produrre vino in questo luogo. Nello stesso
anno, vennero piantati i vigneti, costruita la cantina e
creato il nome Tenuta Bonzara (dal monte che si trova
nelle vicinanze). |
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I primi imbottigliamenti e le prime
etichette risalgono al 1970. Di lì fu un crescendo, di
impegno e di entusiasmo, che si arrestò solo nel 1986, quando, a 76
anni di età, venne a mancare il fondatore. Questo entusiasmo
tuttavia fu contagioso e ben presto si trasmise al figlio Francesco,
che negli ultimi anni lo aveva affiancato nella conduzione
dell'azienda. Inizia così “la svolta”: nel 1993 viene modificata la
filosofia produttiva dell'azienda, in dipendenza dal rapido
cambiamento delle esigenze dei consumatori, che ad una repentina
diminuzione della quantità di vino consumata, accompagnarono la
richiesta di un più elevato livello qualitativo.
Un’eccellenza che appare, inoltre, confermata dai molteplici
riconoscimenti ottenuti dal Bonzarone in questi ultimi anni: i
“3 bicchieri” del Gambero Rosso e Slow Food
nel 1999 e nel 2000; i “5 Grappoli”
dell’Associazione Italiana Sommelier nel 2000;
l’inserimento, nel 2001, nell’Annuario dei
Migliori Vini Italiani di Luca Maroni e, a livello
internazionale, il Bronze Award 2004
assegnato dall’International Wine and
Spirit Competition e la menzione ricevuta dall’International
Wine Challenge 2005.
Il nome Bonzarone fu suggerito ad Angelo Lambertini da
Luigi Veronelli che assaggiando
la prima annata di produzione, il 1971, avvertì una piacevole nota
di sovra maturazione che gli fece venire alla mente l’Amarone. Da
qui il nome che ancora oggi, dopo 35 anni, identifica il
vino-bandiera della Tenuta Bonzara. Il vino della vendemmia 2001
presenta un colore rosso rubino molto intenso, con riflessi vivi
della ciliegia matura. Nel bouquet, ampio, armonioso e penetrante,
predominano sensazioni di fruttato con note di erbaceo non invadenti
tipiche del vitigno.
A sentori di piccola frutta di bosco si amalgamano profumi speziati
con un leggero tostato, cui vanno ad aggiungersi gli apporti del
legno, morbidi ed eleganti. Il sapore, deciso all’attacco con
sensazioni di pienezza, volume e spessore, si rivela persistente e
lungo, con chiusura finale varietale. E’ ottenuto con uve Cabernet
Sauvignon prodotte da vigneti di oltre venti anni di età, raccolte
al giusto punto di maturazione dopo uno o due passaggi in vigna per
diradare i grappoli; l'obiettivo è quello di produrre uva ricca di
polifenoli ed estratti.
Il processo di vinificazione prevede una fermentazione con
macerazione delle uve in vasche d’acciaio, a contatto con le bucce
per circa 15-20 giorni. Tale processo è volto all’estrazione del
patrimonio polifenolico ed aromatico presente nelle bucce delle uve.
Segue poi la fermentazione malolattica; il vino si affina, quindi,
in barriques di rovere per 12-15 mesi circa (a seconda della
struttura del vino). Alla raffinata qualità enologica del Bonzarone
contribuiscono altre due figure, l’enologo toscano
Lorenzo Landi e il cantiniere
Mario Carboni.
Ad aggiudicarsi un eccellente riconoscimento internazionale,
attraverso il punteggio di 90/100 dato dalla rivista statunitense
Wine Spectator (nel numero di ottobre 2005), un altro vino di Tenuta
Bonzara: il Merlot Rocca Bonacciara 2001.
Vino ottenuto da un’attenta selezione di uve Merlot della zona DOC
dei Colli Bolognesi, microzona Monte San Pietro, dal colore rosso
rubino intenso con riflessi violacei e dal profumo fruttato con note
prugnose e un retrogusto che dichiara l’elegante apporto del legno.
L’analisi organolettica mette in luce un gusto pienamente elegante,
completo e misurato senza eccessi di esuberanza nella dose tannica
che si definisce setosa e vellutata. Anche il Merlot Rocca
Bonacciara si conferma, quindi, uno dei migliori vini di Tenuta
Bonzara.
Tenuta Bonzara è una delle cantine artefici della qualificazione del
vino dei Colli Bolognesi a
livello internazionale su una proprietà di 100 ettari a San Chierlo
di Monte San Pietro (pochi chilometri a sud di Bologna). L’azienda
vitivinicola investe, da sempre, sulla qualità dei vini partendo
dall’elevata selezione delle uve. Nell’offerta enologica DOC di
Tenuta Bonzara si distinguono tra i rossi, oltre al
Cabernet Sauvignon Bonzarone e al Merlot
Rocca di Bonacciara, il Merlot
Rosso del Poggio e tra i bianchi il Sauvignon Superiore le Carrate.
Nel 2005 l’azienda ha prodotto 60mila bottiglie e l’export ha
raggiunto il 33% del fatturato. Tra i Paesi esteri maggiormente
rappresentativi vi sono sicuramente gli Stati Uniti, il Giappone,
Hong Kong, la Germania, la Svizzera, il Belgio, l’Olanda, il
Lussemburgo, l’Austria, la Repubblica Ceca, la Svezia e la Francia.
La commercializzazione dei vini firmati Tenuta Bonzara è operata in
Italia e all’estero attraverso Selezione Fattorie, che raggruppa
quaranta piccole e medie aziende agricole italiane particolarmente
attente alla selezione e alla qualità dei propri prodotti.
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Ufficio Stampa Tenuta Bonzara:
Eclettica Relazioni Pubbliche S.r.l.
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riccardo.polesel@ecletticarp.com
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Tenuta
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40050 – Monte San Pietro (Bologna)
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