27.05.2002 | Eventi

Zonin inaugura il Feudo Principi di Butera

Un giorno da non dimenticare per la famiglia Zonin e per tutti coloro che hanno creduto nel progetto Sicilia...

Si è conclusa ieri l’inaugurazione del Feudo Principi di Butera, un giorno da non dimenticare per la famiglia Zonin e per tutti coloro che hanno creduto nel progetto Sicilia, non solo per le grosse potenzialità della terra ma anche per gli stessi Siciliani, verso i quali l’imprenditore Gianni Zonin ha mostrato massima fiducia e simpatia fin dal 1997 (anno in cui vi è sbarcato).
Il vignaiolo d’Italia, sottolinea quanto sia importante coniugare la quantità reale di produzione con la qualità del prodotto, elemento quest’ultimo che non è tardato ad arrivare già nelle prime esperienze produttive del Feudo:
“Tre bicchieri del Gambero Rosso/Slow Food e Cinque Grappoli dell’Associazione Italiana Sommelier per il Cabernet Sauvignon Sanrocco e per il Merlot Calat”.
Ed è grazie alla produzione di vini di qualità ed in particolare dei rossi, corposi e ben strutturati che Zonin punta ancora di più all’internazionalizzazione ( il 40% del fatturato 2001 è stato esportato in 68 paesi), in questo il Feudo farà la sua parte con il vitigno principe (il Nero d’Avola), che attualmente copre una superficie di 40 ettari (passeranno a 60 nel prossimo biennio), sempre tra gli autoctoni sono presenti 5 ettari di Insolia.
La superficie del Feudo è inoltre caratterizzata anche da 40 ettari di Merlot, 30 di Cabernet Sauvignon, 10 di Chardonnay, 5 di Syrah e 5 di Petit Verdot, questo a dimostrazione di come i vitigni internazionali abbiano trovato un habitat produttivo ideale che esalti le loro potenzialità.

manuela.sca@tiscali.it

px
px
px
px
px
Web agencyneikos
Entra in MyVinit Chiudi
Email
Password
Mantieni aperta la connessione.
Non sei ancora registrato?