“L’iniziativa –
dichiarano dall’associazione Go Wine
– si propone di concorrere alla crescita della cultura del consumo
dei vini di qualità e si rivolge ai giovani per renderli
protagonisti, invitandoli all’esercizio dello scrivere, a raccontare
il loro rapporto con il vino e come lo hanno avvicinato”. Il
Concorso, infatti, guarda ai giovani, non soltanto intesi come i
consumatori del domani, ma anche, e forse soprattutto, come i
rappresentanti di quella generazione che
può contribuire a consolidare il successo e l’attenzione che il
mondo del vino ha riscosso un po’ ovunque in questi ultimi dieci
anni.
I partecipanti devono redigere un testo in forma libera (di
lunghezza compresa fra le 2 e le 5 cartelle), che
racconti il loro rapporto con il vino e con
il mondo che intorno ad esso orbita, con un particolare riferimento
al tessuto sociale ed all’ambiente nel quale il vino viene prodotto.
I premi: 1.000 euro ciascuno per i due vincitori della
sezione generale; 750 euro per ciascun vincitore delle due sezioni
speciali. 100 bottiglie espressione della cosiddetta viticoltura
“eroica” per il premio speciale offerto dal Cervim.
Gli elaborati vincitori verranno scelti dalla Giuria composta da:
Magda Antonioli Corigliano (Università Bocconi, Milano), Giorgio
Barberi Squarotti (Università degli Studi, Torino), Gianluigi
Beccaria (Presidente dell’Associazione Storici della Lingua
Italiana), Gigi Brozzoni (Direttore Seminario Veronelli), Vanni
Cornero (giornalista de La Stampa), Alessandro Ghini (Casa Editrice
Le Monnier, Firenze), Paolo Marchi (giornalista de Il Giornale),
Luigi Moio (Docente di Enologia - Università degli Studi, Foggia),
Giacomo Oddero (Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo),
Nico Orengo (scrittore), Anna Schneider (Università degli Studi,
Torino), Massimo Corrado (Associazione Go Wine), Massimo Zanichelli
(giornalista) Walter Boggione e Bruno Quaranta (segreteria
generale).
“Bere il territorio” si svolge
con il patrocinio della Regione Piemonte
e con il sostegno di VeronaFiere
attraverso il 39° Vinitaly, la Fondazione
Cassa di Risparmio di Cuneo, la
Fimer (macchine enologiche) ed un
Comitato di 23 aziende vinicole italiane.
Un
volume per testimoniare i risultati delle prime tre
edizioni |
In occasione del
lancio della quarta edizione del Concorso letterario nazionale “Bere
il territorio”, l’associazione ha pubblicato un volume
che contiene una selezione di elaborati tratta dalla prime tre
edizioni del Concorso: a fianco dei racconti vincitori di ciascuna
edizione, vi sono altri testi che la Giuria ha ritenuto meritevoli
di pubblicazione.
“I racconti di Bere il territorio”,
il titolo del volume (144 pp. Go Wine editore), per testimoniare i
risultati che l’iniziativa ha raggiunto nel corso di questi primi
tre anni e consegnare al lettore il volto di giovani con la voglia
di raccontarsi e di essere in prospettiva sempre più protagonisti
nel loro ruolo di consumatori.
I 24 racconti sono suddivisi nel testo secondo la formula del
Concorso che prevede una sezione generale per giovani dai 18 ai 30
anni, due sezioni speciali riservate agli studenti degli istituti
agrari ed alberghieri italiani ed un premio speciale riservato al
tema delle viticoltura cosiddetta “eroica”.
Al termine segue una presentazione delle 23 aziende italiane che
compongono il Comitato sostenitore del Concorso. Ad ogni
azienda, attraverso i suoi uomini e donne, abbiamo chiesto che cos’è
per loro …”Bere il territorio”, in una sorta di dialogo e confronto
con i giovani scrittori.
“Bere il territorio” giunge al suo quarto anno di vita e si accinge
a diventare sempre di più un punto di riferimento per tutti coloro
che attribuiscono al vino un valore culturale che conduce alla
comprensione del territorio che lo esprime ed alla sua
valorizzazione. Temi che, per la loro valenza, giungono a
coinvolgere profondamente la personalità dei partecipanti.
L’iniziativa ha finora registrato una
straordinaria partecipazione di giovani, con contributi da tutte le
regioni italiane.
I temi salienti che emergono dai racconti – siano essi un ricordo,
un desiderio o una semplice fantasia – riguardano la casa, la
famiglia, l’identità territoriale: il vino
viene percepito come un momento di crescita nella conoscenza e nei
consumi ed avviene naturalmente a tavola, in famiglia, in momenti di
festa.
Associazione Go Wine
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Ufficio Stampa
Isotta Carosso - Elena Menardo
tel. 0173 364631 |