Bidoli Fornas Dai Fradis

Nel 1858,Friedrich Hoffman mette sotto brevetto una nuova architettura: quella della fornace industriale.Il forno Hoffman si basa sul principio del recupero del calore in un processo di trattamento termico continuo in cui le condotte di riscaldamento sono costituite dagli stessi pezzi,non ancora cotti,e la zona di fuoco si sposta in senso orizzontale,secondo la stessa direzione dei gas caldi.Il laterizio,ossia l'impasto di argilla cotto,lasciato a nudo nella forma originale di un forno Hoffman,diventa materiale fondamentale nel processo di affinamento del vino, riscoprendosi sano,vivo e suggestivo.ISOLAMENTO E TRASPIRABILITA',fenomeni indispensabili per la corretta progettazione di un ambiente "speciale" come la cantina, proprio per la difficoltà delle condizioni a contorno richieste all'uso specifico.Per questo,nel progetto della cantina Bidoli,lo studio di progettazione che ha curato il recupero ha nuovamente attinto alla tecnologia costruttiva originale della fornace per incrementare la seppur ottima capacità igrotermica del laterizio faccia a vista, sfruttando il sistema di smaltimento dei fumi di cottura attraverso il grande camino esterno.Il risultato finale è quello di una cantina moderna ed efficiente a livello tecnologico in cui comunque respiri un calore tipico di una "grande famiglia", dalla proprietà ai ai dipendenti e collaboratori,la cui fedeltà alle tradizioni resta immutata nel tempo.La "Fornas dai Fradis" è circondata da colline e laghetti destinati a diventare vigneti-uliveti modello e comunque un percorso ideale complementare alla cantina,per chi ama la natura