Guido Berlucchi & C.

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  • Corte Franca (Brescia)
  • Lombardia
  • Piazza Duranti, 4 - Borgonato
Foto azienda
  • Dati di produzione e vendita
  • Anno di fondazione: 1955
  • Superficie vitata: 650.00 ha
  • Bottiglie prodotte: 4800
  • Vendita diretta: Si
  • Reperibilità dei prodotti: Internazionale
  • Export: N/A
  • Contatti e Ospitalità
  • Referente: N/A
  • Visite in azienda: Si
  • Lingue parlate: Italiano
Guido Berlucchi, gentiluomo di campagna, produceva un vino bianco, il Pinot del Castello, così chiamato perché le uve arrivavano dai vigneti del piccolo castello di sua proprietà.
Per ovviare alla scarsa stabilità del vino, consultò un giovane ed entusiasta enologo, Franco Ziliani, appena diplomatosi ad Alba. Ziliani risolve l’inconveniente e confidò a Berlucchi il suo sogno: produrre in Franciacorta un vino spumante capace di misurarsi con lo Champagne.

A Ziliani e Berlucchi si unì Giorgio Lanciani, amico e collega del secondo, e nel 1954 nasceva la Guido Berlucchi & C. Nel 1961 furono elaborate le prime tremila bottiglie di metodo classico: i pochi, fortunati degustatori rimasero colpiti dall'eleganza del vino, che Ziliani battezzò "Pinot di Franciacorta". Un'intuizione vincente: per la prima volta il toponimo Franciacorta appariva sull'etichetta di un vino.

Negli anni seguenti, il riscontro del pubblico è aumentato di pari passo alla produzione aziendale, che si è arricchita di nuove etichette come il Max Rosé, primo vino spumante “in rosa” d’Italia.
Il trio dei fondatori si era posto l’obiettivo di produrre metodo classico dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, che potesse diffondere il piacere di festeggiare, ma anche pasteggiare, con bollicine italiane: obiettivo ambizioso ma raggiunto, se si pensa che ogni sette secondi nel mondo è stappata una bottiglia di Berlucchi!

L’azienda di Borgonato ha saputo rinnovarsi nel tempo, adottando i progressi tecnologici e favorendo delle nuove conoscenze vitivinicole, contribuendovi talvolta con la sua esperienza.
Per Berlucchi l’ultimo decennio ha coinciso con il profondo rinnovamento dell’azienda, dalla vigna alla cantina, fino alla linea produttiva. Da sinistra: Arturo, Franco, Cristina e PaoloI figli di Franco Ziliani - Cristina, Arturo e Paolo - sono sempre più profondamente integrati nella conduzione dell’azienda, della quale rappresentano la nuova generazione che determina le linee di sviluppo future.
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