Cavalleri

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  • Erbusco (Brescia)
  • Lombardia
  • Via Provinciale, 96
Foto azienda
  • Dati di produzione e vendita
  • Anno di fondazione: N/A
  • Superficie vitata: 43.00 ha
  • Bottiglie prodotte: 250000
  • Vendita diretta: Si
  • Reperibilità dei prodotti: Internazionale
  • Export: N/A
  • Contatti e Ospitalità
  • Referente: N/A
  • Visite in azienda: Si
  • Lingue parlate: N/A
I Cavalleri, come dimostra un atto notarile dell'epoca, possedevano terreni in Erbusco già nel 1450.

Nel 1905, il progetto riguardante la divisione dell'eredità del Nob. Cav. Giuseppe Paolo Cavalleri tra i suoi figli, Avv. Attilio e Avv. Giovanni, evidenzia una struttura di cantina atta ad una produzione già importante per l'epoca.

Fino al 1967, anno del riconoscimento della D.O.C. Franciacorta, i vini bianchi e rossi venivano commercializzati sfusi o in damigiana.

L'avvento del disciplinare per la DOC portava ad una regolamentazione in materia e di conseguenza si iniziò ad imbottigliare ed etichettare i prodotti, venduti ancora per la grande maggioranza in cantina, sia a privati che a ristoratori della zona.
Fu proprio in tale occasione che l'Azienda di famiglia assunse l'attuale denominazione "Gian Paolo e Giovanni Cavalleri".

Dell'andamento generale della cantina, ubicata allora in centro al paese (vicino al palazzo di famiglia, attuale sede del Municipio di Erbusco) si occupava Gian Paolo, coadiuvato dal figlio Giovanni. Insieme realizzavano la nuova cantina, ultimata nel 1980 e posta al centro dei vigneti di proprietà, appena fuori Erbusco.

Da allora Giovanni si faceva completamente carico della conduzione dell'Azienda, continuando a mantenere viva l'attività che, attraverso alcuni secoli, aveva accompagnato la famiglia Cavalleri.
Nel 1985 egli trasferiva definitivamente la propria residenza a Erbusco, dedicando tutta la propria capacità imprenditoriale al grande amore per la vite e il vino.

Già dal 1981 l'organico aziendale si era rinnovato e ampliato con l'ingresso di Giulia, figlia di Giovanni, con compiti sia amministrativi che commerciali e di Aldo Pagnoni, responsabile commerciale, tuttora ambasciatore dell'impegno e della tensione aziendale verso il costante miglioramento della produzione e del servizio ai clienti.
Nel 1980 veniva assunto da neodiplomato Pierluigi Calabria, attuale capo cantina e uno dei più "vecchi" dipendenti.
Nel 2000 lo staff aziendale si è arricchito di un nuovo prezioso elemento, Giampaolo Turra, enotecnico laureato all'Università di Milano.

Il primo radicale progetto di investimenti e sviluppo è servito a collocare la cantina tra le prime in Franciacorta, sia tecnologicamente che impiantisticamente: nuove presse per spremiture "soffici", vasche d'acciaio inox, impianti di refrigerazione dei mosti, espianto dei vecchi vigneti e sostituzione con nuovi cloni, selezionati tra i più idonei alle caratteristiche pedoclimatiche della zona, del vitigno Chardonnay, colonna portante e comune denominatore dei bianchi e degli spumanti Cavalleri.

Con uve vendemmia '79, l'Azienda ha prodotto le prime 6.000 bottiglie di spumante metodo tradizionale in bottiglia, affiancando così alla gamma dei propri vini, nel 1982, un Franciacorta con 24 mesi di maturazione sui lieviti, che ha dimostrato il proprio carattere sin dal debutto.

Il continuo miglioramento della qualità dei vini è passato attraverso, non solo le più recenti tecnologie di vinificazione, ma anche la nuova filosofia viticola: drastica riduzione delle rese di uva per ettaro, aumento della densità del numero dei ceppi, abbandono dei prodotti chimici nella coltivazione, selezione rigorosa dei grappoli durante la vendemmia e la spremitura.

Nel 1984/85 si è reso necessario un ampliamento della pur recentissima cantina, in quanto l'aumento dei volumi di produzione dello spumante che andava via via affermandosi (60.000 - 70.000 bottiglie), l'introduzione delle vinificazioni separate vigneto per vigneto, le maturazioni dei vini in carati e non ultimo il bisogno di spazi da utilizzare come uffici, sala degustazione e salone ricevimento clienti, avevano reso insufficienti i locali esistenti.

Successivi ampliamenti si resero necessari non tanto per l'aumento della produzione, quanto per disporre di più ampi spazi per far fronte alle esigenze di vendemmie ancor più accurate e di più lunghi affinamenti in legno e in bottiglia.

Nel 1984/85 si è reso necessario un ampliamento della pur recentissima cantina, in quanto l'aumento dei volumi di produzione dello spumante che andava via via affermandosi (60.000 - 70.000 bottiglie), l'introduzione delle vinificazioni separate vigneto per vigneto, le maturazioni dei vini in carati e non ultimo il bisogno di spazi da utilizzare come uffici, sala degustazione e salone ricevimento clienti, avevano reso insufficienti i locali esistenti.

Successivi ampliamenti si resero necessari non tanto per l'aumento della produzione, quanto per disporre di più ampi spazi per far fronte alle esigenze di vendemmie ancor più accurate e di più lunghi affinamenti in legno e in bottiglia.

L’ultimo in termine di tempo, ma in realtà uno dei più costosi ed importanti è stato il lavoro terminato nel luglio 2001: la realizzazione di un ampliamento di 360 mq. della "cave" sotterranea, che ci consentirà lo stoccaggio di 300.000 bottiglie sur lattes, necessario ai futuri programmi di aumento del periodo di affinamento sui lieviti dei nostri Franciacorta docg.

La produzione di Franciacorta docg affiancata a quella dei Terre di Franciacorta Bianchi e Rossi, pur rimanendo in ambiti numerici sicuramente artigianali (complessive 250.000 bottiglie) ha consolidato la sua affermazione nel mercato italiano, creandosi significativi consensi anche all'estero.
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