Tenuta Sette Ponti

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  • Castiglion Fibocchi (Arezzo)
  • Toscana
  • loc. Vigna di Pallino
Foto azienda
  • Dati di produzione e vendita
  • Anno di fondazione: 1998
  • Superficie vitata: 50.00 ha
  • Bottiglie prodotte: 200000
  • Vendita diretta: Si
  • Reperibilità dei prodotti: N/A
  • Export: N/A
  • Contatti e Ospitalità
  • Referente: Giovanna Moretti
  • Visite in azienda: Si
  • Lingue parlate: Italiano
La Tenuta Sette Ponti si trova nel cuore del Chianti, in un suggestivo angolo di Toscana tra Firenze e Arezzo: è una delle proprietà della famiglia Moretti fin dagli anni '50 ...
La Tenuta Sette Ponti si trova nel cuore del Chianti, in un suggestivo angolo di Toscana tra Firenze e Arezzo: è una delle proprietà della famiglia Moretti fin dagli anni '50 quando l'architetto Alberto Moretti, attirato nella zona dalla ricchissima riserva di caccia e dalla selvaggina ivi presente (daini, cinghiali, fagiani, lepri e perfino cervi dal manto giallo), acquista i primi 50 ettari direttamente dalle principesse Margherita e Maria Cristina di Savoia d'Aosta, figlie di Vittorio Emanuele III, Re d'Italia dal 1900 al 1946. A loro volta le due Principesse avevano acquistato la proprietà dal Gran Duca Leopoldo d'Asburgo, cui si deve la nascita della "Vigna di Pallino" a fine 1800.

La vigna più antica risale al 1935 ed è da sempre chiamata "Vigna dell'Impero": fu impiantata da Sua Altezza Reale Duca Amedeo d'Aosta, vice re d'Etiopia, e così chiamata per ricordare la vittoria della guerra d'Africa e la nascita dell'Impero Coloniale Italiano con la conquista dell'Abissinia. A tal fine il Duca incaricò lo zio Sua Altezza Reale Conte di Torino Emanuele Filiberto, Generale Designato d'Armata e Generale di Cavalleria, di seguire personalmente i lavori al fine di realizzare nel più breve tempo possibile la vigna. I lavori procedettero non senza difficoltà, a causa di un dislivello del 30% che costrinse ad un riempimento del terreno e ad un suo successivo terrazzamento, tuttora visibile, e terminarono nel 1939.

La famiglia Moretti iniziò a coltivare le viti fin dal lontano 1957: è però solo nel 1997 che Antonio Moretti, figlio di Alberto, leader di un gruppo di società nel settore del lusso e dell'alta moda, decide di seguire la sua passione e di imbottigliare direttamente il vino. Nascono così nel 1998 il "Crognolo", seguito nel 1999 dall'"Oreno"; due vini che in pochi anni sono diventati simbolo della grande vocazione enoica della zona aretina e della Toscana in generale
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