Abbadia Ardenga

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  • Montalcino (Siena)
  • Toscana
  • Via Romana, 139
Foto azienda
  • Dati di produzione e vendita
  • Anno di fondazione: N/A
  • Superficie vitata: N/A
  • Bottiglie prodotte: N/A
  • Vendita diretta: Si
  • Reperibilità dei prodotti: N/A
  • Export: N/A
  • Contatti e Ospitalità
  • Referente: N/A
  • Visite in azienda: Si
  • Lingue parlate: Inglese, Italiano, Tedesco
Abbadia Ardenga,cantina storica del brunello di Montalcino,è un’azienda davvero particolare e assolutamente meritevole di una visita per il suo fascino,oltre che per i suoi prodotti.Ha storia molto antica,infatti la proprietà un tempo apparteneva alla potente famiglia dei Piccolomini,tra i cui componenti ci fu anche un Papa, Pio II che fece costruire la città di Pienza,capolavoro del Rinascimento.Da sempre è stato forte il legame fra terra e vino.Lo storico Giovanni Antonio Pecci,nei primi del secolo XVIII,in una relazione per il Granduca di Toscana, descrive la locazione dell’odierna cantina così ”su di un poggio di facile accesso tutto coltivato a viti e olivi si trova il piccolo castello”.Nel 1902, Abbadia Ardenga riceve il primo importante premio per i vini da pasto affinati oltre l’anno, dedicato alle aziende che già esportavano fuori dall’Italia.L’azienda odierna si rinnova nel 1934 con l’aggiornamento del proprio Statuto.Passato il “non facile” periodo delle guerre,l’azienda diviene proprietaria di altri terreni dove continua a produrre uva da trasformare in vino ed a coltivare oliveti che danno vita ad un olio extravergine tipico dal sapore intenso e piccante.Inoltre produce grano,orzo,girasole e leguminose .La Tenuta è formata da 2 nuclei separati nel comune di Montalcino per un totale di 650 ettari.Solo dieci sono riservati ai vigneti. Viene coltivato con dedizione solo un vitigno,il Sangiovese,che da origine a 40.000 bottiglie all’ anno, suddivise tra Brunello di Montalcino docg ( Brunello di M. Vigna ),Rosso di Montalcino doc ( Sangiovese grosso ) e l’ Ardengo Rosso igt ( Sangiovese di colore rosso brillante ).Potrebbero produrre molte più bottiglie ma per la filosofia,incentrata sull’alta qualità,hanno stabilito di ridurre la produzione di uva per ettaro a circa seimila chilogrammi,ben al di sotto dei settemila,imposti dal disciplinare di produzione del consorzio del Brunello.In un piccolo lembo di terra vengono coltivate uve bianche,con le quali si producono circa 600 bottiglie di Sant’ Antimo Vinsanto doc all’ anno.
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