Castel Noarna

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  • Nogaredo (Trento)
  • Trentino Alto Adige
  • Via Castelnuovo, 19
  • Dati di produzione e vendita
  • Anno di fondazione: N/A
  • Superficie vitata: N/A
  • Bottiglie prodotte: N/A
  • Vendita diretta: No
  • Reperibilità dei prodotti: N/A
  • Export: N/A
  • Contatti e Ospitalità
  • Referente: Marco Zani
  • Visite in azienda: N/A
  • Lingue parlate: Inglese, Italiano
Già nel XI secolo, Castelnuovo di Noarna dominava imponente la Vallagarina, risorto dalle proprie rovine dopo essere nato probabilmente come fortificazione in epoca romana. I signori che Vi dimoravano portavano il nome dal maniero stesso e lo possedettero in quell'epoca travagliata dalle lotte tra Guelfi e Ghibellini. Nel 1177, a causa dell'uccisione in Vallagarina di Adalpreto principe vescovo di Trento, si ebbero nella zona violenti scontri armati nel corso dei quali Castel Noarna venne seriamente danneggiato assieme ad altri fortilizi e castelli della valle. A quei tempi il feudo dei Castelnuovo comprendeva già le comunità di Noarna, Castellano e Pomarolo. Alla fine del 1200, i Castelnuovo decaddero per cause ignote e il castello passò alla famiglia dei Castelbarco, una delle famiglie più importanti del Principato di Trento i cui feudi di allora comprendevano quasi tutta la Vallagarina, possedimenti nella città di Trento, il castello di Sabbionara D'Avio e territori nelle zone di Verona e Belluno. cast_aereo2.jpg Il castello passò successivamente alla famiglia dei Lodron nel 1486, dopo una lunga vertenza con i Castelbarco che vide coinvolta di prima persona la Repubblica di Venezia, la quale fece da garante e spalleggiò i Lodron per garantirsi il loro futuro appoggio nella valle. Nel frattempo il feudo di Castel Noarna si era ulteriormente esteso e comprendeva tutta la collina a destra dell'Adige da Reviano ad Aldeno. Un personaggio chiave nella storia della famiglia Lodron fu Nicolò che investito del feudo nel 1532, sposò in prime nozze Gentilia Contessa d'Arco, dalla quale ebbe un figlio di nome Gasparo, e in seconde nozze Beatrice di Castellalto, dalla quale ebbe Paride e Susanna. Sotto il suo dominio il castello assunse l'aspetto attuale, trasformandosi da fortificazione ad uso principalmente difensivo in dimora gentilizia. Nicolò Lodron fece realizzare i nuovi settori residenziali del castello, gli affreschi della scala principale e quelli del giardino d'inverno. Paride, figlio di Nicolò divenne nel 1606 Principe Vescovo di Salisburgo. Durante il suo principato venne terminata la costruzione del Duomo di Salisburgo ad opera del maestro architetto Santino Solari. Lo stesso Solari venne chiamato a Villalagarina per la costruzione della Cappella di San Ruperto, piccolo capolavoro decorato con preziosi stucchi ed affreschi in stile barocco. CastelLuca_4.JPG A Massimiliano Lodron, nipote di Nicolò dobbiamo invece il ciclo di affreschi delle battaglie che si trova nella stuba magna, vi troviamo infatti riprodotti gli stemmi dei Lodron, di sua moglie Sibilla Fugger e di sua madre Anna Berka. Gli affreschi furono effettuati a ricordo dell'appoggio finanziario dei Fugger alla corona di Spagna.La famiglia Lodron tenne il controllo della giurisdizione di Castelnuovo - Castellano fino al 1826 e nel 1842 rinunciò ai diritti feudali. Dopo il 1876 la famiglia Lodron che fino ad allora dimorava nel Castello, si trasferì al palazzo di Nogaredo utilizzando il castello solo come residenza estiva. Si dice che a quei tempi la madre dell'imperatore Guglielmo II soggiornasse abitualmente al castello in autunno. Verso la fine del secolo il castello venne definitivamente abbandonato e i mobili ivi contenuti vennero trasportati nel palazzo di Nogaredo.
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