07.12.2004 | Cultura e Tradizioni

Cantine. Architetture 1990 - 2005

Il tema architettonico delle cantine, ovvero delle ormai grandissime costruzioni che le grandi case vinicole realizzano per destinarle ad alcune fasi della produzione del vino e allo stoccaggio in botti del prodotto, è diventato un tema sul quale si sono esercitati i più grandi studi di architettura di tutto il mondo.

Il volume rappresenta la prima raccolta esaustiva dedicata a un argomento estremamente attuale e stimolante.

Saranno ampiamente illustrate le più importanti realizzazioni e i progetti tuttora in costruzione che vedono coinvolti quali committenti i più prestigiosi produttori di tutto il mondo, offrendo tra l’altro una mappa globale dell’eccellenza vinicola: dall’Italia alla Francia alla Spagna ai paesi emergenti, quali il Cile, l’Australia, la California.

Titolo: Cantine. Architetture 1990-2005
Autore: Casamonti Marco; Pavan Vincenzo
Prezzo: Sconto 10%
EURO 62,55 (Prezzo di copertina EURO 69,50 Risparmio EURO 6,95)
Dati: 277 p., ill., rilegato
Anno: 2004
Editore: Motta Federico

Le ragioni di questo successo sono certamente da cercare nella sempre maggior diffusione della passione per il vino di qualità e dei suoi conoscitori. Questo fenomeno ha promosso la ricerca da parte delle case vinicole più prestigiose di un’immagine più sofisticata rispetto alla tradizionale idea del radicamento alla terra e alle tradizioni agricole. Ne sono nati quindi progetti già famosissimi come quello di Herzog e DeMeuron, o di Mario Botta, o di Mathias Klotz.

Ma c’è un’altra ragione che rende positivamente produttivo il gemellaggio tra l’architettura d’autore e il tema delle grandi cantine ovvero la necessità, per realizzare le migliori condizioni per la lavorazione del vino, di predisporre grandi masse murarie in grado di garantire una ottimale inerzia termica agli ambienti. Questa condizione funzionale incontra un grande favore ed è motivo di feconda ispirazione per gli architetti contemporanei che per altro sono quasi sempre orfani della solidità e della massività della tradizionale costruzione in pietra dell’architettura. Così come infine dell’antico radicamento alla terra rimane sempre la collocazione delle architetture all’interno di vasti poderi e a contatto con la natura.

Ne scaturisce sempre un’architettura ordinata fatta di grandi volumi costruiti con chiarezza che istituiscono un rapporto strutturale con il paesaggio e il territorio e che ottiene effetti di grande nitore compositivo e spettacolarità.

Il volume, introdotto da un saggio di carattere storico, raccoglie i migliori progetti che sono stati realizzati negli ultimi dieci anni offrendo una panoramica completa su uno dei temi più interessanti per gli addetti ai lavori e più in generale per gli appassionati di architettura.

Tra i progetti selezionati figurano: Mario Botta, Cantina Petra, Suvereto (LI) Rafael Moneo, Bodegas Chivite, Arinzano, Spagna 2002 Santiago Calatrava, Bodegas Ysios, Laguradia, Spagna Josè Cruz Ovalle, Cantina Perez Cruz, Cile Gilles Perraudin, La Galiere, Vauvert, Francia 1997-1999 Glenn Murcutt, Frog Rock Wines, Australia Herzog & de Meuron, Dominus Winery, California 1995-1998 Alberto Cecchetto, Cantine Mezzacorona, Trentino, Italia Mathias Klotz, cantina “Las Ninas”, Santa Cruz, Cile, 1999 Eric Owen Moss, Rothbury Winery Frank O. Ghery, Cantine del marques de Riscal, Elciego, Spagna 2003 Frank O. Ghery, Le Clos Jordan, Lincoln, Ontario Steven Holl, Hotel e Cantina, Austria Norman Foster, Bodegas Parxet, Ribeira del Duero, Spagna


Gli Autori

Marco Casamonti architetto, laureato a Firenze nel 1990 dove vive e lavora svolgendo attività professionale con lo studio Archea, fondato nel 1988. È attualmente professore associato in Progettazione Architettonica presso la Facoltà di Architettura di Genova. All’attività didattica, ha associato negli anni una riflessione critica sui temi dell’architettura pubblicando saggi e scritti su numerosi libri e riviste.

Dal 1997 è direttore responsabile della rivista internazionale di architettura Area, e attualmente è direttore scientifico del settore architettura della Federico Motta Editore.

Vincenzo Pavan studioso dei linguaggi dei materiali costruttivi si è laureato presso la Facoltà di Architettura di Venezia nel 1968. Da oltre vent’anni organizza convegni e mostre di architettura per musei ed enti pubblici. Tra queste ultime vanno ricordate: “New Chicago Architecture” (1981); “Neue Neue Frankfurt” (1983); “Rom. Neues Bauen in der Ewigen Stadt” (1987); “Ultime dimore” (1987); “Immagini di Pietra” (1993); “Spazio, Pietra, Architettura” (1999); “Nuova Architettura di Pietra in Italia” (2002).


Tutte le pubblicazioni per i buongustai e per chi ama leggere, sono disponibili su:


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