Villaggio Elim

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  • San Benedetto Belbo (Cuneo)
  • Piemonte
  • Località Prandi
Foto profilo La traccia di questo progetto aiuterà a far sorgere un sogno solo se gli Amici che lo comprendono e lo sostengono decideranno di camminare verso questa realtà. Realtà che mette in luce alcuni pilastri dell'esistenza naturale che tanti cercano, quindi, non tanto per gli intellettuali, quanto per i mansueti e i poveri per scelta.
ll "VILLAGGIO" é il modo migliore per vivere in armonia con la natura ed é una proposta rivolta a ciascuno per salvaguardare soprattutto la libertà e la realizzazione dell'individuo.Le caratteristiche di questo stile di vita sono state comuni per migliaia di anni a quasi tutte le civiltà e popoli, si pensi ad esempio agli indiani d'america prima dell'avvento disgregante della civiltà europea.
Il villaggio nasce dall'aggregazione di nuclei famigliari che decidono di vivere in un dato posto; ad ognuno viene offerto la giusta parte di vita privata all'interno della propria abitazione e momenti di vita sociale dati dal lavoro insieme per garantire il sostentamento.
L'aiuto reciproco, il clima di accoglienza verso altre famiglie e verso persone in difficoltà, esterne al centro abitativo comunitario, il possibile ruolo di un polo di aggregazione culturale pubblica per i giovani e per altre iniziative, in una area non ricca di strutture di questo tipo, l'espressione della propria cultura attraverso momenti di convivialità: feste, occasioni che segnano la vita del singolo...rappresentano l'obiettivo allo scopo di costruire non solo un nuovo modo di vivere insieme ad altri ma quella spiritualità che sembra ormai persa.
L'esempio di vita apparentemente semplice e umile diviene anche un autentico cammino di fede, di speranza, di carità e di accoglienza rinnovandola giorno per giorno.
La famiglia é il nucleo base che costituisce l'essenza del villaggio stesso - per l'indiano la famiglia e la comunità alla quale apparteneva erano sacre - e i rapporti fra le persone sono resi più facili dall'assoluta eguaglianza tra i membri del medesimo. Ciò permette di capire che non esistono lavori servili e la forte valenza del concetto di democrazia
Il primo passo da fare potrebbe essere quello di ritrovarsi e conoscersi con tutti coloro che dentro se stessi condividono queste aspirazioni; quindi passare alla costruzione vera e propria. Il ritrovarsi tutti insieme aiuterà a scoprire le capacità che ognuno possiede, i desideri e la forza delle proprie motivazioni.
Raggiunta una buona armonia si passerà ad esaminare tutti i problemi pratici; i particolari, che qui sono stati volutamente lasciati da parte, risulteranno a seconda delle capacità e dei desideri di tutti.
Questa esperienza di vita noi pensiamo si possa realizzare accanto alla comunità monastica di San Benedetto Belbo. Pensiamo che il villaggio aiuti anche i monaci a ritrovare per la loro vita religiosa una più stretta integrazione tra ciò che si dice con le parole e ciò che si testimonia con i fatti.
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