Luigi Tega

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  • Foligno (Perugia)
  • Umbria
  • Via dei Frantoi, 53
Foto profilo La famiglia Tega affonda le sue radici nella lunga tradizione dei mastri frantoiani del Seicento. Nel suo frantoio che conserva la struttura originaria del XV secolo, Luigi Tega omonimo del fondatore dell’azienda produce un olio raro e prezioso, ottenuto dalla frangitura di olive di varietà Moraiolo, Leccino e Frantoiano.Gli olivi secolari di Moraiolo si possono ammirare in località Belfiore, a circa due chilomertri dalla sede aziendale di Luigi Tega, una struttura recentemente ristrutturata che accoglie il frantoio e una sala degustazione.La tecnica di molitura adottata è quella del percolamento con sistema Sinolea della Rapanelli, che si completa con una successiva centrifugazione; queste fasi estrattive sono precedute da una frangitura controllata, atta a impedire l’ ingresso di aria e quindi l’ innescarsi di pericolosi processi ossidativi. Diciotto sono gli ettari totali di proprietà e le altre varietà allevate sono le classiche Frantoio e Leccino.L’olio che se ne ricava è un olio dal sapore gradevolmente amarognolo e piccante con sentori di erba di campo e cardo selvatico. Ricchissimo di polifenoli e vitamina E garantisce un apporto continuo di preziose sostanze antiossidanti, in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi. Caratteristiche che lo rendono eccellente come base di prodotti cosmetici.Quando si visita l’Umbria non si può non rimanere affascinati dai suoi paesaggi mistici e rurali. Accanto alle verdeggianti pianure coltivate e ai boschi che occupano i crinali alti delle montagne, non passano mai inosservati dolci declivi collinari ricoperti di oliveti.L’olio è il simbolo di questa regione e allo stesso tempo uno dei suoi più grandi tesori. La coltivazione di questa pianta fu introdotta, probabilmente dagli Etruschi che per primi considerarono l’ ulivo una fonte di ricchezza e prosperità, proprio grazie all’ olio che se ne ricava.In seguito furono i Romani a intensificare questa produzione e a diffonderla in tutto il territorio: nel secolo a.C. orticoli, una cittadina situata sulle sponde del Tevere, divenne il “porto dell’ olio” da cui partivano i rifornimenti per la Roma Papale. Attualmente gli oliveti in Umbria sono costituiti in maggior parte da varietà moraiolo, leccino e frantoiano e si estendono su una superficie complessiva di circa 73 mila ettari.
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