Azienda Apistica Pontboset

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  • Pontboset (Aosta/Aoste)
  • Valle d'Aosta
  • Pont-Bozet 55
Foto profilo La nostra azienda si trova nel Comune di Pontboset un paesino sul versante orografico sinistro della Valle di Champorcher, fra rocce e fitti boschi di castagni, nel tratto dove il paesaggio si addolcisce a 780 metri di altitudine, Pontboset è un grazioso villaggio che conserva numerose costruzioni d‘epoca. Nel periodo medioevale fu dipendenza dei baroni di Champorcher, e a quel periodo risalgono i due ponti e la chiesa parrocchiale. L‘economia è essenzialmente agricola, vasti i boschi che hanno rifornito, in epoche passate, le attività industriali della zona che necessitavano di combustibile. Numerosi gli alpeggi, fonte di sostentamento per molte famiglie. Per le sue caratteristiche morfologiche e per la purezza delle sue acque l‘Ayasse, l‘impetuoso torrente che, nel corso dei millenni, ha scavato gole profonde e selvagge creando scorci altamente suggestivi, è rinomato per la pesca alla trota fario e vi si pratica abitualmente l’attività di kayak d’alto corso. Da Pontboset partono piacevoli passeggiate alla scoperta di innumerevoli bellezze naturali quali l’Orrido del Ratus, le “Marmitte dei Giganti” lungo il corso del torrente Ayasse, la passeggiata dei sei Ponti, che attraversa tre torrenti, e quella verso il villaggio di Barmelle, raggiungibile percorrendo un antico sentiero a gradoni in pietra. Escursioni più o meno impegnative permettono di raggiungere il Santuario di Retempio, e i cinque laghi del Vallone della Manda, nonché le alture di Brenve, che raggiungono i 2778 m del Monte dei Corni e i 2622 m del Monte Debat.Il miele della Valle d'Aosta è lavorato all’antica e non subisce alcun trattamento termico, così mantiene inalterate le sue proprietà organolettiche.
L ’apicoltura, in Valle d'Aosta, è prevalentemente nomade: gli alveari sono portati in diversi ambienti montani, dal fondovalle a quote superiori. In tal modo, le api raccolgono nettare e polline da molte specie diverse.
Il miele di rododendro, chiaro e con tendenza a cristallizzare finemente, è delicato e tenue; è ideale per essere consumato da solo o con pane di segale e burro, o per dolcificare le tisane.Quello di castagno, più scuro e con un retrogusto amarognolo, si sposa bene con le castagne lessate o i formaggi a lunga maturazione.
Il miele di tarassaco, di colore giallo intenso, è dolce e ha un apprezzato retrogusto ammoniacale; quello di tiglio, puro e ambra chiaro, sprigiona un leggero retrogusto mentolato; quello di melata è scuro e ha gusto fruttato.
Il miele di millefiori di montagna è ricco di essenze nettarifere che ne caratterizzano colore e intensità gustativa.
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