Sulle colline di Coriano brilla una stella

Ho qualche amico che abita in quelle zone e mi raccontava come iniziò Vincenzo Muccioli, nei primi anni ’70, ad aiutare ed assistere i primi ragazzi, reduci dalle manifestazioni di piazza per il Vietnam e dai mega concerti tipo Woodstock. Erano gli anni dei Beatles, dei Rolling Stones ed iniziavano a circolare con sempre maggior frequenza, quelle che poi sarebbero diventate le piaghe per l’intero tessuto sociale e per la comunità tutta : le droghe.

Alcuni poveri ragazzi, bivaccavano per le strade di Rimini anche di notte, non avendo alcun riparo e dimora, e Vincenzo vedendoli cosi’ mal ridotti, bisognosi di cure e di affetto, iniziò proprio cosi’  prestando loro soccorso ed offrendo un riparo per la notte. Poi la cosa è andata come tutti sappiamo ed ora San Patrignano credo sia la Comunità piu’ grande e tra le migliori attrezzate d’ Italia e non solo.

Onore al grande Vincenzo Muccioli.

Ma ora, cari amici lettori, riprendiamo a scrivere di vino, quella di cui Vi sto scrivendo oggi è l’azienda :

Podere Vecciano

Via Vecciano, 23

47833 Vecciano (Coriano) Italia

tel. 0541/658388- cell. 335/256039

Internet : http://www.poderevecciano.it

Email : poderevecciano@libero.it

Un po’ di storia

In una delle zone più belle di tutto l'entroterra collinare Riminese nascono i vini dell'azienda agricola Podere Vecciano. I suoi vigneti, tutti esposti a mezzogiorno, dove il sole più caldo garantisce una particolare luce, si estendono per circa 10 ettari ad un'altitudine e distanza dal mare ottimali per una viticoltura di estrema qualità.

Tutto ciò garantisce un micro clima ideale, con notti fresche, giornate luminose e ventilate. 

Questi straordinari vini sono il frutto di un accurato e sapiente lavoro della Famiglia Bigucci che cura direttamente la vigna, la cantina ed il piccolo uliveto aziendale da cui ricava una produzione di olio extravergine di oliva spremuto a freddo di ottima qualità. 

Tutto viene coltivato adottando antiche tecniche agronomiche, che escludono a priori l'utilizzo di erbicidi, insetticidi e concimi chimici. 

La cantina è interamente ristrutturata ed attrezzata con moderni tini in acciaio inox per le fermentazioni e lo stoccaggio affiancati da un adeguato numero di piccole botti in rovere utilizzate per affinare in nostri vini migliori

Negli ultimi anni il boom dell'enologia e della viticoltura nel mondo e' stato legato a varietà, mode e stili di vino molto standardizzati.

Ciò ha creato spesso vini ben fatti ma facilmente riproducibili; e non sempre dotati di una loro personalità. Noi crediamo che un vino prima di tutto debba rispecchiare il territorio da cui esso proviene.

Le tecniche utilizzate in vigna ed in cantina non possono essere che quelle piu' vicine alla natura che ci circonda rispettandola in maniera assoluta.

Siamo convinti che produrre un vino buono non basti........ pensiamo che ci voglia un impegno maggiore rispettando l'ambiente e la salute del consumatore: per questo motivo nei nostri vigneti sono stati banditi concimi, antiparassitari e diserbanti chimici, tornando ad una agricoltura piu' sana e pulita, escludendo ogni tipo di forzatura.

Solo così crediamo di poter produrre un vino vero in tutti i sensi.

SCHEDA TECNICA

Nome: D'ENIO (RISERVA)

Sangiovese di R. DOC Superiore

Composizione Terreno: Mediamente argilloso con scheletro

Forma di Allevamento: Cordone speronato

Altitudine: 100/150 m slm

Viti per ettaro: 2500

Resa media: QL. 30 a Ettaro

Raccolta: Manuale in piccole cassette in epoca tardiva

Vendemmia: Fine Settembre /15 Ottobre

Uvaggio: Sangiovese 100 %

Vinificazione: In acciaio

Affinamento: In barrique per 12mesi

Grado alcolico: 14 %

Invecchiamento consigliato: 10 anni - Prodotto solo nelle migliori annate

D’ Enio Sangiovese di Romagna Doc Superiore Riserva 2004-gr. 14-

Devo fare alcune premesse, che a mio avviso sono d’obbligo. Ho conosciuto questa azienda partecipando al Concorso Enologico Selezione del Sindaco a Monreale, nel maggio 2007, di cui al link:

http://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=1999

dove questo stesso vino si è aggiudicato una medaglia d’ oro, totalizzando un punteggio medio di ben 89,50, come risulta al link:

http://www.selezionedelsindaco.it/key/myapps/sds/risorse//Risultati/RisultatiSDS2007-250507.xls

Ho cosi’ riproposto e ridegustato, a distanza di oltre due anni lo stesso vino ad un Panel di 6 persone, che alla cieca e con uso di scheda Assoenologi, si sono cosi’ espresse :

88-93-78-89-88-91

totalizzando una media di ben 89/100 non molto distante da quella totalizzata a Monreale in sede di Concorso, e considerando che almeno 4 componenti il Panel sono appassionati e consumatori, e non addetti ai lavori, significa che questo vino è davvero di alta qualità.

Rosso rubino intenso, al naso esce tutta l’espressività del sangiovese : viola e rosa su tutte; in bocca è pieno, con tannini bene amalgamati, buon frutto e lunga Pai finale.

Complimenti al proprietario sig. Bigucci ed anche all’ enologo aziendale Dott. Sergio Parmeggiani, che ho conosciuto personalmente durante alcuni Concorsi Enologici, tra i piu’ preparati e qualificati che abbia mai incontrato nella mia lunga militanza.

Roberto Gatti