15.02.2006 | Prodotti Tipici

Il prosciutto di Norcia sul banco degli imputati

Sarà presentato lunedì 20 febbraio alle ore 16,30 alla Bit di Milano, nello spazio dell'Agenzia di Promozione Turistica dell'Umbria al Padiglione 20/I Stand B44-D31, il “Processo al Prosciutto di Norcia” che si svolgerà il 4 e 5 marzo a Norcia, nelle sale dell’edificio Comunale del borgo umbro. Il capo d’accusa è quello di rispondere a tutti i sette vizi capitali. Sarebbero numerosi, secondo le indiscrezioni, i personaggi illustri coinvolti nello scandalo prosciutto.

Bella la provocazione della Comunità Montana della Valnerina e del Consorzio del Prosciutto di Norcia Igp, con il sostegno della Regione Umbria, che per festeggiare il loro prodotto di punta hanno messo in piedi un vero e proprio contenzioso tra il sublime insaccato e i consumatori che non ce la possono fare a resistere alle tentazioni.

Così, all’insegna dell'ironia e del divertimento, una vera e propria corte d'assise dibatterà su storia e gloria di un alimento che famoso fin dal medioevo vanta oggi il riconoscimento europeo dell’IGP ed è sempre più protagonista sulle nostre tavole.

Grazie al particolare metodo di lavorazione tradizionale che gli conferisce forma, colore e aroma davvero unici. A fronte dei sette, gravissimi, reati contestati, quale migliore occasione di un processo per dire tutta (e solo) la verità su questo gustosissimo alimento, riscoprendo anche le ricchezze naturali, storiche, culturali e gastronomiche della Val Nerina.

Come detto l’imputato è l’affettato più importante e diffuso dell’Umbria, che recentemente ha anche ottenuto dall'Unione Europea l’Indicazione Geografica Protetta (Igp). Dalla inconfondibile forma a pera, saporito, ma non salato, è caratterizzato da un colore rosato o rosso e da un profumo tipico, leggermente speziato.

Nel corso del processo, il Prosciutto di Norcia dovrà vedersela con un collegio giudicante di altissimo livello e preparazione: giornalisti, gastronomi, nutrizionisti e rappresentanti della filiera produttiva che vestiranno i panni di giudici, giuria popolare, pubblici ministeri, avvocati difensori e di parte civile, testimoni probatori per dare vita al dibattimento del secolo sulle virtù culinarie e nutrizionali di uno dei grandi protagonisti delle tavole italiane.

Questi i principali capi d’accusa con relativa motivazione:

1.SUPERBIA:
il Prosciutto di Norcia sminuisce i meriti degli altri prodotti della norcineria e si autoproclama “Principe dei Salumi”.

2. ACCIDIA:
l¹imputato indugia voluttuosamente nell’ozio per 15 e più mesi, all’aria fresca nell’amena zona della Valnerina, al di sopra dei 500 metri d’altezza.

3. LUSSURIA:
il presunto colpevole incrementa il desiderio a tavola e soddisfa le bramosie di gourmet dediti al peccato.

4. IRA:
alcuni testimoni insospettabili lo accusano di causare terribili liti tra parenti che si contendono l¹ultima fetta rimasta in tavola

5. GOLA:
la sua frequentazione induce a raffinatezze gastronomiche esagerate e alla propensione verso vivande pregiate

6. INVIDIA:
risulta a questa Corte che l’incriminato attribuisca i successi altrui alla fortuna o al caso, mentre solo lui vanta origini uniche.

7. AVARIZIA:
è innegabile che il prosciutto di Norcia si conceda a pochi eletti; forse perché è caro e la sua produzione limitata.

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LINK:
Comune di Norcia
Promozione Norcia
Prodotti di Norcia

Foto: Agraria.org

Alessandro Maurilli. Giornalista, toscanaccio purosangue cresciuto tra i filari del nonno dove tra una puntura di ape nel periodo della vendemmia e un acquazzone improvviso a primavera ha scoperto fin da piccolo la passione per il vino. Email: enovago@vinit.net
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