Se una bottiglia di spumante italiano sarà
presente in tutte le case, ristoranti, alberghi e luoghi di
divertimento del Belpaese, anche all'estero
per le feste di fine anno saranno fatti saltare 70 milioni di tappi
di spumante italiano e a brindare con le bollicine
nazionali - continua la Coldiretti - saranno soprattutto la Germania
e gli Stati Uniti, dove le esportazioni di spumante Made in Italy
sono aumentate del 10% nei primi nove mesi del 2004, secondo i dati
dell'Italian Wine & Food Institute. Il crescente apprezzamento per
il brindisi con le bollicine Made in Italy è -sostiene la Coldiretti
- un risultato incoraggiante per la produzione nazionale che nel
2004 è giudicata buona grazie ad un clima estivo caratterizzato da
un caldo non eccessivo.
In Veneto, Piemonte, Oltrepò pavese e Trentino Alto Adige, ma anche
nel Sud - precisa la Coldiretti - l'elevata
escursione termica tra il giorno e la notte ha esaltato il corredo
aromatico dei bianchi mentre le temperature non eccessivamente
elevate hanno consentito il raggiungimento di un buon livello di
acidità. In Italia sono state prodotte circa 300 milioni
di bottiglie delle quali circa 280 milioni ottenute con il metodo
Charmat e 20 milioni con il metodo classico Champenois che
differisce perché la fermentazione non avviene in autoclave ma in
bottiglia e comporta una lavorazione che può durare fino a tre anni
con un prezzo finale più elevato.
Le zone di maggiore produzione - continua la Coldiretti - sono il
Piemonte, il Veneto, la Lombardia ed il Trentino, anche se negli
ultimi anni si sta registrando un interessante incremento nelle
Regioni del Sud Italia. Anche i consumi - conclude la Coldiretti -
riflettono le tradizioni produttive e più della metà dello spumante
viene acquistato dalle famiglie delle regioni del nord (50,9%), il
27,2% nelle regioni del centro e il 21,9% in quelle del sud, secondo
quanto emerge da una analisi Ismea-AcNielsen.
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FONTE: Coldiretti
sito:
coldiretti.it |