25.11.2008 | Vino e dintorni Inserisci una news

LA “SO2” VA INDICATA IN ETICHETTA

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LA “SO2” VA INDICATA IN ETICHETTA

Ogni addetto ai lavori, nel settore vino, ma credo sia cosi’ anche in altri ambiti, ha delle proprie e vere “ fisse “, cosi’ come ad esempio, c’è il collega che ogni tanto lancia dei sondaggi di varia natura, c’è il collega che è contro il sistema dei punteggi ai vini ( senza però indicare un altrettanto sistema valido ed alternativo ), c’è poi il collega che è contro ogni piccola e/o grande modifica ai disciplinari di produzione, come che questi fossero stati scolpiti sulle tavole dei 10 comandamenti ecc.

Non potevo certo essere io, esente da una di queste “ fisse “ o meglio cavallo di battaglia, e perché mai dovrei ? Sono diversi anni che mi stò battendo in internet, con vari e diversi articoli, per sensibilizzare il consumatore, ma anche gli addetti ai lavori a questa problematica :

dal momento che, allo stato attuale delle cose, non è possibile vinificare in totale assenza di SO2 ( anidride solforosa ) prodotta dall’aggiunta nel vino/mosto di metabisolfito di potassio, una sostanza che durante i miei 10 anni di vinificazioni, mi toglieva letteralmente il respiro, ed è acclarato essere altamente tossica, velenosa e nociva per l’organismo umano, vorrei che i nostri legislatori ( con in prima fila il Ministro delle Politiche Agricole On. Luca Zaia, che mi risulta sia un addetto ai lavori, essendosi diplomato alla Scuola Enologica di Conegliano ) apportassero una piccola ma significativa modifica al nostro ordinamento, imponendo per legge l’indicazione del quantitativo di SO2 contenuto in ogni bottiglia, all’atto dell’imbottigliamento.

Attualmente viene indicato in ogni bottiglia di vino, che superi la soglia di 10 mg/lt, la dicitura “ Contiene Solfiti “, che a mio avviso è una gran presa per i fondelli fatta ai danni dei consumatori, quali noi tutti siamo. Lo sappiamo tutti che il vino contiene solfiti, ma se io consumatore non ne conosco la quantità di questo veleno, non sono poi in grado di fare le mie scelte, perché non me ne viene data la possibilità.

La possibilità di scegliere sullo scaffale delle enoteche, supermercati ecc. quelle bottiglie che piu’ mi aggradano per la loro qualità, per il loro prezzo e non da ultimo per il valore del loro contenuto del veleno SO2.

Una piccola modifica alla legge, credo si possa e si debba fare quanto prima.

Ho lanciato questo stesso “ post “ su alcuni siti/forum in internet e se qualcuno ne avrà la voglia, potrà leggere i vari interventi ai link:

http://www.vinix.it/myDocDetail.php?ID=1997

http://www.gamberorosso.it/grforum/viewtopic.php?f=13&t=49173&sid=e854875fc952ad7427a01df34a3f8a61

 

Buona lettura

Roberto Gatti

 

 


Tag: vino, enologia, so2, solforosa, veleno, winetaste, gatti


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